Blog di lamoscasaggiamamolesta

mi sono sempre chiesto cosa che serve per fare il comico, fin da bambino mi piaceva essere davanti a un pubblico di coetani e non per raccontare favolette o storie da me inventate, storie divertenti, appassionate, tristi, avventurose, nella colonia estiva delle suore Cappelloni di Ostia, dove i miei genitori ci mandavano per quasi tre mesi, in maniera tale che mia madre si potesse riposare un pochino, io e mio fratello e con le due mie sorelle quando arrivava la fine delle scuole non vedevamo l'ora di partire, un obbligo per i maschietti rapatura a zero, portare la biancheria intima e portare le famose divise della colonia, dei pagliaccetti o coulotte, ma il tutto era bello poter reincontrare gli amici dell'anno prima e passare quei tre mesi al mare, si le suore e le assistenti ci tenevano a bada tenendoci divisi dalle femminucce, ma comunque era tutto un divertimento dalla partenza fino al ritorno, avevo 7/8 anni mio fratello più piccolo, le mie sorelle più grandi di qualche anno.... che tempi....peccato che non possano ritornare! ci fu una suora suor Maddalena che oltre al controllo, il pomeriggio dopo il pisolino, lei era addetta anche per il nostro svago pomeridiano, ci metteva tutti seduti sulle scale del cortile, calacolate trà maschi e femmine eravamo forse più di 150 bambini, l'età variava da i 6 fino ai 14 anni che era il limite massimo di età, mi ricordo quel primo anno...un giorno chiese chi avesse delle storie o favolette da raccontare, io dissi che conoscevo una storiella e che l'avrei molto volentieri raccontata, allora mi mise davanti a tutta quella schiera famelica di uditori e critici, cominciai ha raccontare la storia di Faciolino, una storia che non ebbe mai fine, ogni giorno, mese, o anno che ritornavo tutti aspettavano il seguito....il bello è che se al principio erano solo i bambini e suor Maddalena ad ascoltare, dopo qualche giorno tutti gli assistenti e le suore compreso il prete che diceva messa, stavano lì ad ascoltare la mia storia infinita, ogni giorno succedeva qualcosa di diverso, ogni giorno problemi,morti, guerre, tragedie che il fantastico Faciolino affrontava, gli adulti mi guardavano stupiti più dei bambini, non riuscivano a capire da dove uscisse tanta inventiva da uno scricchiolo di bambino, eppure avevo solo 7 anni, ma nei racconti sembrava che ne avessi cento con tanta dovuta esperienza, riuscivo a far ridere tutti ma riuscivo anche a farli piangere.....oggi sono passati molti anni, i capelli non li porto più rasati a zero ma sono grigi, ma non toglie nulla alla mia fantasia e creatività, sono rimasto sempre io....quel monello di 7 anni che riusciva a far sorridere e piangere i suoi ascoltatori! oggi mi chiedo che ascoltando i nostri politici presenti e passati, forse anche loro riescono a far sorridere e a far piangere, la differenza io mettevo solo fantasia e ingenuità, loro metteno la malizia e cattività, io non costavo nulla ero l'amichetto di sempre, loro ci costano fatica e sono amici di loro stessi, riescono con le favole a raggirarci per estorcere la nostra buona fede, il comico è colui che ti ristora l'animo nel momento di sconforto, il politico è il comico che ti fà ridere senza dirti la verità, ti propina chiacchiere per nascondere i suoi imbrogli.